24 Nov Alongside CADMI, Alongside women
25 NOVEMBER, THE INTERNATIONAL DAY FOR THE ELIMINATION OF VIOLENCE AGAINST WOMEN
Thierry Rabotin is proud to support CADMI, an association that has been standing by women since its inception in 1986, helping them overcome all types of violence. It serves as a true point of reference and salvation for tens of thousands of cases. Starting this November, there is a commitment to an ongoing collaboration with the Association in support of its social objectives through tangible assistance, a donation, and the initiation of a joint journey with the common goal of a better future for countless women – free from all forms of violence – in a more aware and attentive society.
The choice to support CADMI is based on its history and the extensive experience it has built over the past 35 years alongside women. The organization’s transparency, as it adheres to the Italian Donation Institute, which verifies its management processes and transparent use of collected funds, is also a factor. CADMI’s careful and comprehensive vision of the concept of “violence” is noteworthy, extending beyond physical abuse to include less visible but equally severe forms such as psychological violence.
Thierry Rabotin è orgogliosa di sostenere CADMI, un’associazione che fin dalla sua nascita nel 1986 è dalla parte delle donne e le aiuta a superare ogni tipo di violenza subita, un vero punto di riferimento e di salvezza per decine di migliaia di casi. Quella che inizia con questo novembre vuole essere una collaborazione continuativa con l’Associazione e a favore dei suoi fini sociali tramite un aiuto concreto, una donazione, e con l’avvio di un percorso insieme con l’orizzonte comune di un futuro migliore per tantissime donne, libere da ogni genere di violenza e in una società più sensibilizzata.
La scelta di sostenere CADMI è ricaduta per la storia e la grande esperienza che hanno costruito in questi 35 anni a fianco alle donne, la loro trasparenza (aderisce all’Istituto Italiano della Donazione che ne verifica i processi gestionali e l’uso trasparente dei fondi raccolti) e alla loro attenta e globale visione del concetto di “violenza”, che non si limita unicamente a quella fisica ma anche a tutte quelle subdolamente meno visibili ma non per questo meno gravi come quella psicologica.
